domenica 27 gennaio 2013

Ecopolatt aderisce a Rete Quotidiana

Ecopolatt non è più solo, ma ha dei nuovi compagni di viaggio. Il blog da me gestito, concentrato principalmente nel commentare l'economia, il mondo finanziario le politiche industriali e del lavoro, oltre all'attualità politica, da pochi giorni ha aderito al nuovo progetto chiamato “Rete Quotidiana”. Un nuovo network d'informazione pensato e voluto da giovani editori, direttori, giornalisti e blogger italiani, che con difficoltà ma con grande impegno navigano ogni giorno in un settore, quello dell'informazione, reso sempre meno limpido dai vecchi carrozzoni dell'editoria, del giornalismo e dell'opinionismo italiano. Portare rispetto per chi ci precede è d'obbligo, ma senza voler ripercorrere gli errori fatti da quest'ultimi. Rete Quotidiana non si rivolge né al lettore di destra, di sinistra e di centro, né a quello acculturato o a quello meno acculturato; si rivolge semplicemente al lettore, all'italiano lettore voglioso di un'informazione trasparente e pulita, che guardi alla realtà dei fatti con occhi sinceri senza trame o conflitti di fondo. In questo contesto Ecopolatt, insieme al suo direttore, Lorenzo Pelliconi, vuole apportare il suo piccolo contributo a questo nuovo progetto fatto di giovani. La presenza di Ecopolatt in Rete Quotidiana, come vuole appunto il nome (Eco sta per Economia, Pol per politica, att per attualità), sarà connessa principalmente al commento di attualità con editoriali principalmente economici. Questo settore riveste un'importanza tale nell'informazione che spesso si tende a intrecciarlo con la politica locale e nazionale. E' bene quindi avere sempre un occhio indipendente e vigile, senza condizionamenti di alcun genere. Come, del resto, è l'essenza di Rete Quotidiana. Sono convinto che l'Italia, il nostro BelPaese, debba guardare al futuro con un briciolo di fiducia e speranza in più. Questa fiducia è da coltivare col sforzo di tutti, in tutti i campi, per questo sta a una nuova generazione di direttori di testate, blogger, editori e giornalisti promettere all'Italia delle prossime generazioni un'informazione migliore.

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